Il concetto del “Qui ed ora” deriva dal latino “Hic et nunc”.
“Hic et nunc”, nel suo uso comune, significa subito, immediatamente; indica un impegno che non può essere rinviato, una questione, la cui risoluzione non ammette proroghe. Nel suo significato figurato, l’espressione viene attribuita al poeta romano Orazio e collegata al suo concetto del “Carpe diem” (letteralmente “Cogli il giorno” che comunemente viene tradotto in “Cogli l’attimo”). Il senso del “Carpe diem” è quello di valorizzare al meglio l’istante, di vivere pienamente il presente, senza preoccuparsi del domani, nella consapevolezza che è il presente l’unica dimensione in cui si vive veramente.
Vivere nel qui ed ora significa essere nel momento presente.
Ciò che quotidianamente non ci permette di stare nel presente sono le distrazioni esterne, che non sempre sono sotto il nostro controllo e le distrazioni interne, che hanno origine nella nostra mente e sono interamente sotto il nostro controllo.
Quando la mente non è focalizzata nel momento presente, noi siamo:
- Nel passato: la nostra attenzione è rivolta agli eventi passati; troppi pensieri sul passato causano senso di colpa, rimpianto, risentimento, rancore, tristezza e amarezza.
- Nel futuro: la nostra attenzione è rivolta agli eventi futuri; troppo pensieri sul futuro, se negativi, causano disagio, ansia, tensione, stress, preoccupazione.
- Altrove: i nostri pensieri ci localizzano in un altro luogo (ad esempio, siamo fisicamente in ufficio, ma ci immaginiamo in una spiaggia, sotto l’ombrellone).
Culturalmente non siamo stati allenati a distogliere l’attenzione dal passato, dal futuro e dall’altrove e quindi per noi è molto difficile stare nel presente.
Per allenare la nostra mente a stare nel qui ed ora, il primo passo da compiere è osservare la tendenza abituale dei nostri pensieri a fuggire dal presente. Nel momento in cui ci rendiamo conto ossia abbiamo la consapevolezza di non essere presenti, significa che lo siamo.
Il secondo passo è abituare la nostra mente a focalizzarsi sulle sensazioni provenienti dal nostro corpo e dai nostri sensi.
Mostriamoci interessati a ciò che accade dentro di noi almeno quanto lo siamo a ciò che succede fuori, prendendo l’abitudine di domandarci: “Che cosa sta succedendo dentro di me in questo momento?”. Osserviamolo senza analizzarlo e giudicarlo.
Se manterremo il più possibile l’attenzione focalizzata sul corpo, non ci perderemo nel mondo esterno e nemmeno nella mente. Pensieri, emozioni e paure non prenderanno il sopravvento su di noi.